Per l’igienizzazione delle superfici vengono spesso impiegati disinfettanti e detergenti chimici: in specifici casi, però, questi prodotti, oltre ad essere inquinanti, possono rivelarsi tossici per chi li usa.
Per l’igienizzazione delle superfici vengono spesso impiegati disinfettanti e detergenti chimici: in specifici casi, però, questi prodotti, oltre ad essere inquinanti, possono rivelarsi tossici per chi li usa.
Per questo è sempre più diffuso l’utilizzo di generatori di vapori: strumenti efficaci ed economici per pulire pavimenti, tessuti, ceramiche, materassi e ogni tipo di oggetto. L’elemento pulente è proprio il vapore, capace di sgrassare e igienizzare tutte le superfici resistenti all’acqua e alle temperature elevate, in poco tempo, con poco sforzo e senza l’utilizzo intensivo di prodotti chimici.
Un generatore di vapore è un apparecchio in grado di trasformare l’acqua dallo stato liquido allo stato gassoso, attraverso la generazione di vapore a pressione costante.
COME FUNZIONA UN GENERATORE DI VAPORE
La maggior parte dei generatori di vapore di tipo professionale è composta da:
- una caldaia
- un tubo collegato alla caldaia stessa, con diversi lance e ugelli
- un serbatoio per l’acqua e un eventuale serbatoio per il detergente da associare;
- una pompa a pressione per l’emissione del getto pulente;
- un sistema per l’aspirazione dei liquidi residui (in caso di generatori provvisti di funzione aspirante);
- vari accessori come spazzole, spatole e tergivetro;
- un sistema elettrico per l’alimentazione;
- una struttura portante dotata di ruote per il trasporto e lo spostamento.
Oltre che per le dimensioni della caldaia, i generatori professionali si distinguono principalmente per il tipo di vapore che producono ed emettono: si parla, infatti, di generatori a vapore saturo, a vapore saturo secco e a vapore saturo umido, distinti a seconda delle percentuali di acqua e vapore che compongono il getto utilizzato per la pulizia:
- il vapore saturo comprende una buona percentuale d’acqua;
- il vapore saturo secco è privo della componente acquosa, fatta evaporare completamente prima dell’emissione del getto;
- il vapore saturo umido, la tipologia maggiormente usata, comprende delle particelle di liquido in sospensione all’interno del getto
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La caldaia preleva l’acqua dal serbatoio e la riscalda fino a 180°C, trasformandola di fatto in vapore. La pompa, poi, fa fuoriuscire il getto pulente con una pressione fino a 10 bar attraverso tubo e ugelli. Il vapore attacca le particelle di sporco e le fa precipitare, facilitandone così la rimozione. Entrando a contatto con la superficie da ripulire, poi, il vapore perde calore e si trasforma nuovamente in liquido: la miscela acqua-sporco viene, quindi, ripulita manualmente – o asportata mediante spazzole e tergivetro – oppure aspirata dagli appositi sistemi aspiranti di cui sono dotati alcuni modelli. In caso di sporco particolarmente ostinato, si possono utilizzare modelli che impiegano l’uso di detergenti in combinazione con l’acqua.
LA SANIFICAZIONE CON IL GENERATORE DI VAPORE
L’alta temperatura è la caratteristica indispensabile che conferisce al generatore di vapore professionale il potere di sanificare: al di sotto dei 140° centigradi, infatti, non è possibile parlare di sanificazione. Questa è la ragione primaria per cui si acquista e utilizza un generatore di vapore in ambito professionale. Inoltre, il vapore aggredisce i patogeni senza corrodere o rovinare i materiali che compongono le superfici di lavoro.
Quando si parla di sanificazione con un generatore di vapore, si intendono diverse azioni. Ognuna di queste può essere riferita a particolari settori d’utilizzo:
- azione igienizzante: il vapore garantisce e mantiene l’igiene, elemento indispensabile negli ambienti sanitari e ospedalieri;
- azione sgrassante: il vapore ha una forte capacità di penetrazione e permette di sciogliere lo sporco in zone di difficile accesso e interessate da grasso, terriccio e polveri, come pavimenti, corrimani, banchi e bagni;
- azione decontaminante: l’alta temperatura del vapore combatte ed elimina gli effetti contaminanti di sostanze biologiche e chimiche da qualsiasi tipo di ambiente, attrezzatura e macchinario.
Un ulteriore vantaggio del generatore è quello di poter operare senza problemi anche in spazi chiusi, sia perché produce residui d’acqua molto ridotti – offrendo un risparmio idrico del 90% - sia perché molti modelli sono dotati di sistemi aspiranti che rimuovono direttamente ogni residuo di liquido rimasto al termine della fase di pulizia.
In definitiva, i vantaggi ottenibili dalla pulizia con un generatore di vapore sono molteplici: risparmio di fatica e tempo, ridotti consumi di acqua e detergenti, garantendo quel livello di pulizia e sanificazione che per un ambiente sanitario è imprescindibile.