Per tenere pulito il tuo posto di lavoro dai residui e dalla sporcizia prodotti durante la fase di lavorazione, è indispensabile l’utilizzo di un aspiratore.
Allo stesso modo in cui l’aspirapolvere domestica è utile alla pulizia di polvere e briciole dai pavimenti, un aspiratore è una macchina capace di rimuovere da pavimenti e superfici sporcizia e detriti grossolani, che possono risultare pericolosi se dispersi nell’ambiente lavorativo.
Gli aspiratori possono essere utilizzati in qualsiasi settore: supermercati, scuole, ospedali, palestre, alberghi, bar, ristoranti, uffici, autolavaggi, trasporto pubblico, officine meccaniche o metalmeccaniche, opifici, cantieri edili e stabilimenti industriali.
Inventata all’inizio dello scorso secolo, l’aspiratore agisce grazie a uno o più motori che creano una depressione d’aria per risucchiare, attraverso un tubo flessibile, polveri, liquidi e altre particelle di materiali vari, per convogliarli e tenerli all’interno di un contenitore chiuso.
I componenti principali di un aspiratore sono generalmente suddivisi in quattro gruppi, con specifiche caratteristiche per le macchine aspiraliquidi:
L’aspiraliquidi, inoltre, è dotato di un sistema che, tramite sonde e galleggianti, blocca l’aspirazione in caso di “troppo pieno”.
L’aspiraliquidi, inoltre, può non avere un filtraggio e separare l’aria dai liquidi per gravità all’interno del contenitore di raccolta.
Quando viene acceso l’aspiratore, il suo motore fa ruotare la turbina che crea una depressione all’interno del contenitore: l’operatore manovra il tubo d’aspirazione, avvicinandone la bocchetta a ciò che desidera rimuovere. L’effetto sottovuoto risucchia qualsiasi cosa all’interno del tubo e la trattiene nell’apposito contenitore, che verrà poi svuotato per smaltire adeguatamente polveri, liquidi e rifiuti raccolti.
Per facilitarne lo spostamento, infine, il corpo principale della macchina è supportato da ruote piene o girevoli secondo i modelli proposti dal mercato.
Le macchine aspiranti sono divise principalmente in due tipologie:
Sviluppando una buona potenza di aspirazione e un’alta capacità filtrante, riducono molto la dispersione della polvere nell’ambiente e sono pertanto ideali per l’utilizzo negli hotel, negli spazi comunitari e negli uffici.
Sviluppando un’elevata potenza di aspirazione, sono idonei all’impiego in tutti gli ambienti professionali e industriali per l’aspirazione degli scarti di lavorazione.
Alcuni aspiratori professionali sono dotati anche della funzione “lavamoquette” per una migliore pulizia in hotel, sale congressi, ecc.
La scelta dell’aspiratore parte, innanzitutto, dall’uso che se ne deve fare, dalla frequenza di utilizzo, dall’ambiente da ripulire e dal tipo di sporco da rimuovere. Da questi parametri, quindi, si può valutare una serie di caratteristiche, come struttura e peso, potenza di aspirazione, sistema di raccolta dello sporco, tipologia di filtri, rumorosità e accessori.
Se bisogna ripulire un piccolo spazio, come un ufficio, o disseminato di ostacoli quali scale, colonne e mobili, è bene scegliere un modello leggero; al contrario, se si opera in un grande spazio, come la hall di un albergo, si può scegliere un modello a traino con un discreto raggio d’azione.
Se si ha bisogno di rimuovere in fretta materiali di difficile rimozione – pesanti e in grande quantità – è bene optare per una potenza aspirante elevata (espressa in watt/aria, mm/H2O oppure kilo/Pascal). Se la frequenza d’uso e molto alta e la superficie da pulire molto estesa, onde evitare di dover svuotare continuamente il serbatoio di raccolta, è indicato scegliere un modello con una grande capienza (espressa in litri) e con sistema di raccolta dello sporco che non costringa a un ripetuto ricambio di sacchetti.
Altrettanto importante è valutare l’ambiente da pulire: un buon sistema di filtraggio è indispensabile, ad esempio, per lasciare pulita e sana l’aria di un hotel o di una sala riunioni. Allo stesso modo, se le operazioni di pulizia vengono effettuate in presenza di clienti o di ospiti in una struttura ricettiva, è sicuramente più indicato scegliere modelli a bassa rumorosità (inferiore ai 75 decibel).
Le macchine aspiranti possono essere utilizzate, come già detto, in svariati campi: in ambienti domestici e comunitari, per rimuovere polvere e liquidi; nell’industria, per la rimozione degli scarti di lavorazione, la pulizia del luogo di lavoro e delle macchine operatrici; negli autolavaggi, per pulire gli interni dei veicoli; nel trasporto pubblico, per la rimozione di polvere e rifiuti; nelle officine meccaniche e metalmeccaniche, per rimuovere trucioli e olii; in edilizia, per rimuovere la polvere di cemento prodotta nei cantieri. Vediamo alcuni usi particolari:
ASPIRATORI PER AUTOLAVAGGI. Oltre alla polvere dalla tappezzeria, un aspiratore può essere utile a ripulire e lavare anche i tappeti di un veicolo. Per questo, nella scelta, va valutato l’acquisto di un aspiraliquidi, possibilmente con una grande capienza e buon filtraggio.
ASPIRATORI PER METALMECCANICA. Nell’industria metalmeccanica si producono grandi quantità di trucioli metallici, scarti solidi e liquidi di lavorazione, olii e acidi esausti. Materiali pericolosi per la salute dei lavoratori, quindi da rimuovere bene e frequentemente. Usare un aspiratore per questi rifiuti consente di ridurre i rischi professionali, riutilizzare lubrificanti mediante raccolta e filtraggio, migliorare pulizia e manutenzione delle macchine utensili, ridurre i tempi di fermo macchina per le fasi di pulizia. In questi casi si può valutare anche l’acquisto di un aspiratori industriale con turbina e motori ad induzione.
ASPIRATORI PER FALEGNAMERIE E CARROZZERIE. In questi settori è molto diffusa la dispersione di polveri sottili, grandi pochi micron, che restano a lungo nell’aria e aumentano il rischio di malattie respiratorie per i lavoratori. Esistono apposite normative che ne regolamentano la rimozione (vedi paragrafo “normative”), per questo un aspiratore professionale è indispensabile per tenere falegnamerie e carrozzerie sempre ben pulite dalle polveri. In questi casi, è primario un ottimo sistema filtrante, una buona potenza aspirante e la lunghezza dei tubi aspiranti, per raggiungere ogni punto in cui si annida la polvere. Alle volte viene richiesto con presa per elettroutensile integrata. In questo modo l’operatore può attaccare utensile direttamente all’aspiratore e i trucioli vengono aspirati direttamente in fase di lavoro, lasciando l’ambiente pulito e primo di scarti raccolti nel contenitore dell’aspiratore.
ASPIRATORI PER CANTIERI EDILI. In edilizia, la polvere di cemento è inevitabile, tra scavi, demolizioni e betoniere che impastano sacchi di calce e montagne di sabbia. Come nel caso precedente, i problemi respiratori per gli operai sono ad alto rischio: si va incontro a patologie letali come la silicosi. Esistono modelli particolari di aspiratori per questi tipi di polveri pericolose, così come per aspirare le acque di lavorazione, fonti di inquinamento e contaminazione degli ambienti che circondano i cantieri.
ASPIRATORI PER TAPPETI E MOQUETTE. In hotel o ambienti commerciali, pulire tappeti e moquette dalla polvere risulta di primaria importanza. Esistono aspiratori con metodi di pulizia a iniezione ed estrazione di liquidi detergenti, con potenze d’aspirazione tali da non lasciare umidi i tessuti dopo la pulizia. Vengono comunemente chiamati lavamoquettes. Dotati di accessori particolari idonei alla pulizia della moquette sono dotati anche di un serbatoio dove inserire la soluzione (acqua+detergente) necessaria per pulire la moquette. Restano di fatto degli aspirapolveri/aspiraliquidi.
Le polveri prodotte durante il lavoro si dividono in tre classi,
che specificano l’idoneità dell'aspiratore per le rispettive polveri e i Limiti di Esposizione Professionale (OEL) prestabiliti.
• Classe di polveri L: polveri "leggermente" pericolose come polvere domestica, terra, calce, pitture e vernici.
• Classe di polveri M: polveri "mediamente" pericolose come legno, calcestruzzo, cemento, massetto, rame e borace.
• Classe di polveri H: polveri "altamente" pericolose con germi, batteri, amianto, virus, muffa, cadmio, formaldeide, dicromato di potassio oppure sostanze cancerogene.
Nell’ampia gamma Comet è presente l’aspiratore CVP 130 PEM con certificazione per classe di polveri M, quindi particolarmente adatto per ambienti come falegnamerie, cantieri edili, stabilimenti industriali, ecc.
Gli aspiratori sono dotati, oltre quelli standard, di una vasta gamma di accessori, per facilitare le operazioni di pulizia.
A questo punto sai davvero tutto ciò che c’è da sapere sugli aspiratori: non ti resta che capire quale modello è più adatto alla tua professione e cominciare a mantenere il tuo posto di lavoro sempre pulito e sano.