In casa o sul posto di lavoro, per la pulizia di polvere o piccoli rifiuti solidi sappiamo quanto sia efficace un aspiratore. Quando, però, dobbiamo rimuovere dei liquidi da pavimenti e superfici, è l’aspiraliquidi lo strumento migliore e più rapido da usare.
Polvere, cenere, terriccio, trucioli e piccoli calcinacci sono facilmente rimovibili con un’aspirapolvere, domestico o professionale, per cui è bene tenerne una a portata di mano se vogliamo una casa ben pulita o se sul lavoro produciamo questo tipo di rifiuti.
La questione si complica, invece, se viviamo in spazi umidi e soggetti a perdite di liquidi, o se il nostro ciclo produttivo prevede la formazione di rifiuti liquidi, scarti oleosi ed emulsioni: solo l’aspiratore aspiraliquidi permette la pulizia veloce, accurata e senza faticare con stracci e secchi.
Un comune aspiratore per rifiuti solidi, ottimo per pulire case, negozi uffici dalla polvere o per rimuovere polveri più nocive e detriti da cantieri e officine, è dotato di un sistema filtrante che separa le polveri secche dall’aria, trattenendo le prime in un contenitore di raccolta e reimmettendo l’aria pulita in ambiente.
Le macchine aspiraliquidi, invece, sebbene funzionino in maniera molto simile, attirando il liquido sporco con un meccanismo di aspirazione e riversandolo in un fusto di raccolta, possono non avere un sistema filtrante e separare l’aria dai liquidi per gravità all’interno del contenitore di raccolta. Il sistema filtrante, dunque, è pressoché nullo ed è sostituito da un sistema di sicurezza, composto da sonde e galleggianti, che interrompe l’aspirazione quando il contenitore di raccolta raggiunge una quantità limite di riempimento.
Una volta acceso, il motore crea una depressione all’interno del contenitore: l’operatore usa il tubo d’aspirazione, avvicinandone la bocchetta a ciò che desidera rimuovere. La depressione che si crea risucchia qualsiasi cosa all’interno del tubo e viene poi raccolta nell’apposito serbatoio di raccolta, che verrà poi svuotato per smaltire adeguatamente e a seconda dei casi: polveri, liquidi e rifiuti raccolti.
Per facilitarne lo spostamento, il corpo principale della macchina è supportato da ruote: un elemento fondamentale per muoversi rapidamente e senza fatica, considerando anche il peso che può raggiungere un modello di grandi dimensioni quando il fusto è pieno di liquidi.
Nella scelta di un aspiraliquidi dobbiamo valutare quali sono le nostre esigenze, a partire dalla mole di lavoro che dobbiamo compiere.
Per interventi di pulizia saltuari, possiamo scegliere un modello più piccolo; se, invece, dobbiamo agire su grandi superfici e con frequenze quotidiane, è più indicato scegliere un modello più capiente, per non doverlo svuotare troppo spesso, dotato di ruote per spostarlo senza sforzo e di comode maniglie per manovrarlo agevolmente.
Altrettanto importante è il tipo di rifiuti che dobbiamo rimuovere: il fusto contenitore può essere di plastica o di metallo, pertanto è necessario scegliere un materiale che non venga corroso da particolari liquidi che andremo eventualmente ad aspirare.
L’aspiraliquidi, manovrabile facilmente da chiunque, riduce i tempi morti destinati alla pulizia, eliminando anche il rischio di infortuni legato a pavimenti scivolosi e contatti con rifiuti pericolosi.
L’azione tempestiva dell’aspiraliquidi, inoltre, consente di intervenire su allagamenti improvvisi in pochi minuti, evitando che strumentazioni elettroniche o arredi vengano danneggiati da acqua e altri liquidi.
I vantaggi, quindi, sono tanti e determinanti: non ti resta che acquistare l’aspiraliquidi che più si adatta alle tue esigenze e dimenticarti dello straccio e della fatica!