Nata con l'idea di completare il segmento delle idropulitrici professionali ad acqua fredda di Comet, la nuova K Xtreme XL va incontro alle esigenze di una clientela estremamente professionale.
Con una pressione fino a 1000 bar, questa macchina dalle prestazioni superiori – la più potente nella gamma Comet - si rivolge ai cantieri navali ed edili e “chiude il cerchio”, confermando Comet il costruttore con la più grande offerta di idopulitrici sul mercato.
Ne abbiamo parlato con Luca Croci, Ingegnere meccatronico e Technical Team Leader.
Sono Technical Team Leader all'interno dell'ufficio tecnico Comet, responsabile della progettazione e dello sviluppo di tutte le idropulitrici professionali, sia ad acqua fredda che ad acqua calda, e dei generatori di vapore per tutto il gruppo, quindi, per Comet, per i prodotti a brand Lavor Wash e delle altre aziende consociate.
Lavoro in Comet dal 2007, anno in cui ho iniziato la mia carriera professionale proprio in questa azienda, subito dopo aver concluso una tesi di laurea, sviluppata in collaborazione con Comet. Successivamente ho svolto anche uno stage formativo all'interno della stessa realtà, specializzandomi progressivamente nel settore delle idropulitrici. Ho iniziato occupandomi delle idropulitrici ad acqua calda, per poi seguire, nel corso degli anni, l’evoluzione delle tecnologie e, in particolare, l’incremento significativo delle potenze impiegate.
Per fare un esempio, quando ho iniziato a lavorare un’idropulitrice professionale arrivava ai 250 bar, non era pensabile avere, soprattutto su larga scala, delle idropulitrici di potenze e pressioni maggiori. Oggi, invece, arriviamo tranquillamente a 1000 bar.
Senza dubbio, una delle principali sfide è quella di restare al passo con le richieste del mercato e dei nostri clienti. Essendo una multinazionale con un’ampia gamma di prodotti, ci confrontiamo quotidianamente con esigenze specifiche: dalla realizzazione di macchine progettate per lavorazioni particolari, fino alla necessità di adattare i nostri prodotti a contesti geografici o nazionali ben precisi.
A questo si aggiunge il continuo aggiornamento normativo, soprattutto in ambito ambientale, con regolamenti sempre più rigorosi. Infine, è fondamentale mantenere alta la competitività, puntando costantemente a incrementare il livello tecnologico e qualitativo delle nostre macchine.
Sono due le versioni disponibili:
Una idropulitrice che combina alta portata (30 litri al minuto) a pressione elevata (500 bar), ideale quando è necessario rimuovere sporco tenace in grandi quantità o su ampie superfici, mantenendo un flusso d'acqua continuo e potente che migliora l’efficienza operativa.
Tale combinazione, inoltre, garantisce potenza sufficiente per rompere materiali solidi o aderenti.
Campi d’applicazione:
Un’idropulitrice da 13 litri al minuto di portata e con una pressione di 1000 bar, una macchina estremamente potente, adatta a usi industriali e specialistici.
Una macchina che garantisce efficienza e risparmio di tempo: i 1000 bar di pressione permettono interventi più rapidi ed efficaci, riducendo i tempi rispetto a macchine con pressione inferiore.
L’idropulizia ad altissima pressione, inoltre, può sostituire la sabbiatura in molti casi, riducendo polvere e impatto ambientale.
Campi d’applicazione:
L'idea era quella di completare il segmento delle idropulitrici professionali ad acqua fredda di Comet.
Avevamo già da parecchi anni in gamma la K Xtreme, sostanzialmente la sorella minore, che aveva un limite di prestazioni e di potenza.
Nasceva quindi l'esigenza, su richiesta delle nostre filiali o dalla nostra clientela estremamente professionale, di una macchina dalle prestazioni superiori. Questa idropulitrice, infatti, trova principalmente applicazione nei cantieri navali o nei cantiere edili.
È la macchina più potente nella gamma di Comet, dotata di un motore elettrico da 30 kW e di una pompa HPP estremamente professionale.
Questo gruppo di motopompe è progettato per poter lavorare per tantissime ore senza particolari manutenzioni. È una macchina che gioca sulla sua potenza per rendere le operazioni di pulizia più veloci ed efficaci.
Questo è senza dubbio un tema centrale. Il termine idropulitrice rimane corretto e necessario, in quanto definisce chiaramente la funzione primaria della macchina: pulire con l’acqua. È anche il termine utilizzato nelle normative di riferimento, quindi possiamo a pieno titolo continuare a chiamarla così.
Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di molto più di una semplice idropulitrice, almeno nell’accezione comune del termine, spesso associata al lavaggio domestico dell’auto o del vialetto di casa. In realtà, parliamo di uno strumento altamente versatile e performante, in grado di sfruttare la potenza del getto d’acqua per svolgere operazioni complesse che, in assenza di questa tecnologia, richiederebbero l’uso di additivi chimici.
Grazie alla sola forza dell’acqua, è possibile non solo accelerare i tempi di intervento – un vantaggio particolarmente apprezzato nei contesti cantieristici – ma anche lavorare su ampie superfici, effettuare operazioni di sverniciatura, e sostituire processi come la sabbiatura, riducendo al minimo l’impiego di detergenti, agenti chimici e sostanze inquinanti.
Il fattore distintivo, su tutto, è la potenza. La 30/500 si caratterizza per un’elevata portata d’acqua combinata a una pressione comunque significativa, generando così una potenza idraulica in grado di rimuovere materiali solidi o fortemente aderenti. In alcuni contesti, può essere impiegata persino per il taglio del legname.
La macchina da 1000 bar, invece, concentra tutta la sua forza sulla pressione. Questo la rende ideale per interventi estremamente precisi e mirati, come la rimozione localizzata di vernici, ruggine o calcestruzzo, oppure per operazioni di taglio ad acqua su punti specifici, ad esempio su strutture navali o elementi architettonici.
È stato molto importante. La progettazione di questa macchina è stata relativamente semplice proprio perché rappresenta il top di gamma: abbiamo potuto integrare tutte le soluzioni tecnologiche e qualitative che ritenevamo più opportune, senza particolari vincoli o compromessi.
A differenza di altri casi, non abbiamo dovuto bilanciare attentamente esigenze di mercato o confrontarci con una concorrenza particolarmente affollata, poiché il segmento di riferimento è più di nicchia. È una macchina nata quasi interamente dalla mano della progettazione e del R&D.
Naturalmente, come ogni nostro prodotto, anche questo modello si è allineato ai trend di mercato, ma con l'obiettivo di offrire qualcosa di distintivo, capace di elevare lo standard rispetto alle alternative presenti.
È la chiusura del cerchio, la ciliegina sulla torta: era quella macchina che, effettivamente, ci mancava in gamma per poter dire di essere il costruttore con la più grande offerta di idropulitrici sul mercato.
È bene sottolineare che questa macchina non si adatta all’uso domestico o leggero e, nonostante rispetti tutti i livelli di sicurezza richiesti dalle normative cogenti, deve essere utilizzata da personale altamente qualificato e formato, unitamente a dispositivi di protezione adeguati come caschi, visiere, guanti anti-taglio e tuta impermeabile.
È una macchina da professionisti che richiede un utente esperto, inoltre, impiega un motore da 30 kW che necessita di robusti impianti di alimentazione dell’acqua e dell’elettricità.
Acquistare una macchina di questa tipologia, capace di lavorare per un numero di ore decisamente superiore rispetto a prodotti di fascia inferiore, significa fare un investimento a lungo termine per ridurre i tempi di intervento e fare saving sul costo degli operatori coinvolti.
Già da parecchio tempo avevamo diverse richieste, soprattutto dalle nostre filiali e da clienti che lavorano in aree portuali o con aziende che si occupano di flotte e macchinari per cantieri edili. La richiesta di inserire la macchina in gamma nasce anche da loro.
Il mercato, dunque, c'è, ma possiamo considerarla una nicchia rispetto al turnover generale delle idropulitrici o degli strumenti di pulizia. L’obiettivo è aumentare il numero di unità prodotte, ampliando la diffusione della macchina, facendone comprendere appieno le potenzialità e, di conseguenza, estendendo il bacino d’utenza e il volume d’affari.
La particolare novità di questa macchina è data dalla presenza di una valvola di regolazione ad azzeramento di pressione. Questo significa che nel momento in cui l'operatore rilascia la leva della pistola, cessa di fatto il funzionamento della macchina.
Il tubo che collega l’operatore all’idropulitrice si scarica immediatamente della pressione una volta rilasciata la leva. Questo comporta due vantaggi significativi: da un lato, rende il tubo molto più maneggevole, facilitando i movimenti dell’operatore; dall’altro, rappresenta un importante elemento di sicurezza, sia per l’operatore sia per la macchina.
Nel momento in cui l’operatore riattiva la leva della pistola, la pressione non torna bruscamente, ma sale in modo graduale. Questo evita il cosiddetto “colpo in canna”, che su macchine così potenti potrebbe rappresentare una criticità in termini di sicurezza e di usura meccanica.
Trattandosi di un progetto sviluppato in collaborazione con le aziende consociate del gruppo, la sfida principale è stata quella di costruire una sinergia efficace, riuscendo a sintetizzare al meglio le diverse tecnologie e competenze, con l’obiettivo di realizzare un prodotto competitivo sul mercato: tecnologicamente avanzato, di alta qualità e con un posizionamento di prezzo adeguato.
Tornando alle sfide personali legate al mio ruolo, si tratta di dinamiche che si ripresentano in ogni progetto. Ma, in questo caso specifico, la vera complessità è stata proprio creare un dialogo costruttivo tra approcci e visioni differenti, arrivando a trovare il giusto equilibrio tra tutte le componenti coinvolte. La sinergia, in definitiva, è stata l’aspetto più delicato ma anche determinante per il successo del progetto.
È una sfida quotidiana: mettersi costantemente in gioco, rimettere in discussione le proprie scelte — anche quelle prese mesi o anni prima — e adattarsi con lucidità ai cambiamenti. L’obiettivo è sempre lo stesso: dare il massimo per mantenere i nostri prodotti ai vertici del mercato, sia in termini di qualità che di innovazione.
Ovviamente, è un onore fare parte di questa azienda e di questo gruppo. Il fatto che io sia qui da molti anni, in questa posizione, è di fatto il biglietto da visita della mia soddisfazione. Ho sempre cercato di ripagare la fiducia che mi è stata accordata mettendo nel mio lavoro quotidiano – e in quello del team che coordino – entusiasmo, dedizione e senso di appartenenza. Far parte di questa azienda e di questo gruppo è per me motivo di orgoglio, così come contribuire allo sviluppo di prodotti altamente professionali, pensati per rispondere in modo concreto alle esigenze specifiche dei nostri clienti e garantirne la piena soddisfazione.
Scegliere la macchina nel modo corretto e in funzione delle caratteristiche del proprio impianto, perché la macchina deve essere contestualizzata. Una scelta non corretta potrebbe rappresentare motivo di insoddisfazione non dovuto alla qualità del prodotto, ma alla scelta errata.
Quindi, prima di tutto, cercare di farsi un'opinione e rivolgersi alla nostra rete vendita per i consigli del caso. Nello specifico della K Xtreme XL, qualora ci siano i presupposti per una macchina di questo genere, otterete delle grandi soddisfazioni da un’idropulitrice estremamente potente e, allo stesso tempo, facile da utilizzare e che rende agevole il lavoro degli operatori. Rimarrete affascinati!
Ringraziamo vivamente Luca Croci, Technical Team Leader di Comet S.p.A., per averci illustrato dettagliatamente le caratteristiche e il processo che ha portato alla nascita di questa innovativa e potente idropulitrice.